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Brunetti, Giuseppina

Giuseppina Brunetti è nata a Cosenza nel 1964. Ha vissuto a Parigi e a Berna, ora vive a Roma. Insegna filologia all'università.

Fregonese, Roberta

Roberta Fregonese (1965) fin dagli studi universitari si è interessata di letteratura spagnola e portoghese, approfondendo i temi della lirica, della traduzione letteraria e del teatro, riservando un’attenzione particolare alla cosiddetta scuola di Gil Vicente. Negli anni immediatamente successivi alla laurea ha conseguito una specializzazione che l’ha portata a condurre ricerche in Spagna e Portogallo, effettuandovi lunghi soggiorni e risiedendo per diverso tempo nella capitale portoghese. Oltre all’edizione del canzoniere di Joham Vaasquiz de Talaveyra ha recentemente tradotto per i tipi della E/O l’antologia di racconti brasiliani sul calcio curata da Flávio Moreira da Costa (Undici in campo) e la versione italiana del romanzo Lontano da Manaus del portoghese Francisco José Viegas, per casa editrice La Nuova Frontiera.

Materni, Marta

Dopo la laurea triennale in Scienze Storiche, conseguita presso l'Università "La Sapienza" di Roma, si è specializzata in Storia delle Civiltà e delle Culture del Medioevo, con una ricerca sull'Università tardo-medievale di Viterbo. Collabora al repertorio bibliografico Medioevo Latino.

Mietto, Paolo

Studioso senior presso l'università degli studi di Padova, è uno dei maggiori esperti di peloicnologia. Tra le sue pubblicazioni Dinosauri nelle Dolomiti. Recenti scoperte sulle impronte di dinosauro nelle Dolomiti, Fondazionei Angelini, 2012.

Mouchet, Valeria

Laureata in Lettere presso l’Università di Roma Tre, dottore di ricerca in Studi Italianistici presso l’Università di Pisa si occupa di letteratura italiana due-trecentesca, mostrando un interesse privilegiato per la tradizione novellistica e, soprattutto, per l’opera di Boccaccio. Diplomata alla Scuola Vaticana di Biblioteconomia, si è anche dedicata allo studio dei manoscritti illustrati della Commedia e ha collaborato con varie case editrici. All’attività di ricerca affianca da anni l’insegnamento dell’italiano scritto nei Laboratori di Scrittura e l’insegnamento dell’italiano agli stranieri. Tra le sue pubblicazioni figurano vari studi dedicati alla novellistica e a Boccaccio, tra cui un’edizione commentata del Decameron (Roma, Salerno Editrice, 2006), le monografie Il “Bestiario” di un autore trecentesco. Repertorio ipertestuale delle occorrenze zoonime nelle opere volgari di Giovanni Boccaccio, Roma, Edizioni Spolia, 2005, Gli animali tra racconto e novella. Repertorio ipertestuale delle occorrenze zoonime nella narrativa volgare due-trecentesca. Con il regesto delle presenze zoologiche nelle più significative testimonianze letterarie dei primi secoli, Roma, Edizioni Spolia, 2008, Il “Bestiario” di Dante e di Petrarca. Repertorio ipertestuale delle occorrenze zoonime nella ‘Commedia’ e nei ‘Rerum Vulgarium Fragmenta’, Roma, Edizioni Spolia, 2008, e vari articoli: Per una ricognizione della funzione retorica del bestiario nel Boccaccio narratore, in “Giornale Storico della Letteratura Italiana”, CLXXIX (2002), pp. 525-560; Asini, gru e galline: breve indagine sugli animali del 'Decameron', in “Reinardus”, XVI (2003), pp. 133-164; Il cibo nelle novelle medievali tra realtà, simbolo e narrazione, in La sapida eloquenza. Retorica del cibo e cibo retorico, a cura di C. Spila, Roma, Bulzoni, 2004, pp. 89-112; Anguille, capponi, gru e galline: gli animali come vivanda nelle novelle medievali, in “Italianistica”, XXXIII (2004), pp. 69-82.

Nocita, Teresa

Teresa Nocita (Roma, 1968) si è addottorata in Letterature romanze del Medioevo presso l’Università di Zurigo e insegna Filologia della Letteratura italiana all’Università dell’Aquila.
Tra le sue pubblicazioni figurano numerosi contributi sul Decameron di Giovanni Boccaccio, il repertorio BLIMT. Bibliografia della lirica italiana minore del Trecento, Roma 2008, e l’edizione degli scartafacci del drammaturgo/pittore Giordano Falzoni Album. Appunti inediti dell’ultimo incontro del Gruppo 63 (Fano, 26-28 maggio 1967), Enna 2012.

Pallagrosi, Gioia

Gioia Pallagrosi si è laureata in Lettere all'Università di Cassino. Ha successivamente conseguito l'abilitazione all'insegnamento di materie letterarie, italiano e latino. Attualmente è docente nella scuola secondaria di secondo grado.

Panarello, Adolfo

Svolge da anni un'intesa attività di ricerca nel campo storico e etno-antropologico. In particolare, si è occupato dello studio storico, architettonico e araldico dei castelli dall'antica piana di Patenaria e del territorio dell'Alto Casertano stretto tra le pendici del sistema vulcanico del Roccamonfina e del massiccio appenninico del Matese, estendendo il suo interesse anche ad alcune realtà fortificate ubicate lungo il confine tra la Campania settentrionale e il Lazio meridionale, un tempo facenti parte dei possedimenti della signoria medievale di Montecassino.

Nel lavoro più specificamente antropologico, si è prevalentemente occupato di problematiche pre-protostoriche legate al medesimo territorio, prestano particolare attenzione alle dinamiche insediative e culturali che lo hanno interessato a partire dalle epoche più remote. Nell’ambito di tale attività di studio, insieme ad altri studiosi, ha effettuato scoperte scientifiche di rilevanza internazionale, tra cui quella delle più antiche impronte umane fossili del pianeta e fa attualmente parte dell’équipe di ricercatori che ne sta effettuando lo studio paleoicnologico. Promotore anche di un progetto culturale che interessa tutta la Terra di Lavoro, con la collana editoriale Terra filiorum Pandulfi è giunto alla pubblicazione del quarto volume di studi.

Tedesco, Gennaro

Gennaro Tedesco si è laureato in filosofia e poi in lettere classiche presso l'Università di Salerno. E' ricercatore dell'ex IRRE-Lombardia, ora ANSAS-NTL, presso la cui sede territoriale s'interessa di ricerca educativa, contando al suo attivo progetti come “Galassia Mediterraneo”, centrato sullo studio del mondo antico e bizantino.

 

Ursini, Francesco

Dottore di ricerca in Filologia greca e latina, dal 2006 è sssegnista di ricercaricercatore di Letteratura italiana e latina presso l'università di Roma Sapienza. È autore, tra le altre cose, del volume Ovidio, Fasti 3. Commento filologico e critico-interpretativo ai vv. 1-516 (2008) e del saggio Vite di Cesari. Le biografie romanzate degli imperatori romani dal 1980 a oggi nel volume Il mondo classico nell’immaginario contemporaneo (2008). Tra le ultime pubblicazioni: il commento alle poesie di Carducci nelle Opere curate da Emma Giammattei e ai testi di Pascoli, De Amicis, Salgari e del «Corriere dei Piccoli» in Libri d’Italia (1861-2011) a cura di Carlo Ossola, entrambi nei Classici Ricciardi (2011); e Il Milione di Marco Polo nell’edizione di Giovanni Battista Ramusio nei Classici Treccani (2012).

Zagari, Francesca

Francesca Zagari si è laureata, specializzata e addottorata in Archeologia e Topografia medievale presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Si è occupata di metallurgia medievale e di insediamento di età bizantina, con particolare riferimento all’archeologia del monachesimo italo-greco, conducendo alcuni dei primi scavi archeologici in queste strutture del Sud Italia. E’ tra i fondatori del Master TECAM dell’Università degli Studi della Tuscia, presso il quale è docente e coordinatore scientifico. è il coordinatore scientifico del sito internet “Cultura materiale del monachesimo italo-greco medievale – Master TECAM”.


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