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Paribeni
A., Il cofanetto di Colonia con storie di Adamo ed Eva, in Byzantina
Mediolanensia. V Congresso Nazionale di Studi Bizantini (Milano,
19-22 ottobre 1994). Atti a cura di Fabrizio CONCA, Soveria Mannelli-Messina
1996 (Medioevo Romanzo e Orientale. Colloqui, 3), pp. 319-338 —
La dettagliata analisi iconografica del cofanetto (in avorio o più
probabilmente in osso) permette di riconoscerne i modelli in ambito
orientale, specialmente per quanto riguarda lo strumento adoperato
da Adamo nella trebbiatura, la tukáne, analoga al tribulum di cui
parla Varrone. Il cofanetto proviene dunque dall’Oriente bizantino,
anche se la non alta qualità tecnica lo attribuisce a una bottega
di modesto livello. L’A. osserva acutamente che la selezione
delle scene sembra privilegiare una lettura tipologica della figura
di Adamo come prefigurazione dell’incarnazione di Cristo, e
avanza cautamente l’ipotesi che il cofanetto abbia avuto la
funzione di contenitore di doni nuziali.
Andrea
Luzzi
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